Chicnic al tramonto per il compleanno dei miei sogni

Inizio questo post con un outing: ho ufficialmente un problema con i compleanni. Per quello della mia migliore amica – a inizio Giugno – prendo circa tre giorni di pausa dallo studio per aiutarla a organizzare tutto, adoro pensare a qualche sorpresa, mi piace comprare festoni e abbinarli al colore dell’abito della festeggiata e fin qui tutto bene. Ma quando sono io a dover festeggiare parte proprio il delirio: per almeno due settimane non riesco a pensare ad altro, rotolo da una parte all’altra della città per cercare i sottobicchieri abbinati allo smalto abbinato alla decorazione del piatto abbinata al bordino del bottone della scarpa, faccio esaurire tutti quelli che si offrono per darmi una mano, chiamo contemporaneamente diversi catering con cinque telefoni, chiedo di preparare le torte a tutti i parenti fino al quarto grado (ho un’avversione per i dolci di pasticceria: odio la bagna con il liquore e puntualmente la infilano ovunque!). Insomma, dopo tutto questo stress, è d’obbligo un post per raccontarvi il mio chicnic di compleanno.

Partiamo dal principio: cos’è uno chicnic? Un picnic chic, vien da sè. E quale momento migliore del tramonto per una luce romantica ed elegante?  Ora che abbiamo le basi, possiamo cominciare!

L’atmosfera 

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L’elemento principale dello chicnic è sicuramente l’atmosfera. Bisogna per prima cosa trovare la location adatta: un ambiente chiaro e raffinato è l’ideale, ho cercato di evitare stanze con pareti scure e molti mobili che affollano il campo visivo e ho scelto un ampio giardino, con cespugli di rose rosse e alberi alti per riparare un pò il tavolo. Per creare un ambiente più accogliente ho utilizzato le lucine di Natale (organizzare feste si, ma cercando di non spendere un patrimonio!) e le ho appese ai rami degli alberi, in modo da illuminare anche la tavola, e nei cespugli. Ho comprato una decina di palloncini bianchi gonfiati con l’elio per farli svolazzare e delle lanterne cinesi tonde da appendere alle lucine. Uno stereo diffondeva canzoni dolci (ma anche qualche trashata, lo ammetto) come sottofondo di chiacchiere infinite.

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Perdonate le teglie, ma volevo farvi vedere l’atmosfera che si è creata dopo il tramonto

La tavola

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Uno chicnic ruota necessariamente attorno al cibo, quindi la tavola è fondamentale e deve essere il centro della scena: io, con venti invitati, ho dovuto cercare un tavolo di legno 3,5×1,5 da posizionare sotto un grande albero e sotto le lucine di cui sopra. Ancora una volta, ho chiesto aiuto a parenti vari e ne è uscita una cosa carinissima: tovaglia beije, piatti di ceramica bianchi, un bicchiere di cristallo ed uno di vetro color ametista per ciascuno, posate di acciaio, tovaglioli che richiamano i colori pastello (giallino, arancione chiaro, per abbinarli alla gamma dei beije), un grande vaso alto pieno di ortensie – per richiamare il colore dei bicchieri e le punte colorate dei miei capelli – come centrotavola. Infine ho pensato di dare un tocco di personalità alla tavola e ho stampato le foto del profilo di Facebook di ogni invitato in formato 1:1 da utilizzare come segnaposti e inserirle per metà come sottobicchieri! Alla fine della serata gliele ho regalate come ricordo, idea che ha riscosso molto successo e di cui vado particolarmente fiera, ve la consiglio!

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La cena

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Sarò breve: lo chicnic richiede cibo semplice ma d’effetto, il finger food è immancabile! Ho ordinato circa 150 pezzi di aperitivi (croissant salati, couscous nei bicchierini, polpettine di tonno e mandorle, panini con semi di papavero e così via, giusto per darvi qualche idea) e comprato piccoli piattini particolari e chic di plastica dura (nei negozi tipo “tuttocarta” si trovano facilmente). Come primo c’erano delle teglie di maccheroni ripieni di scamorza e sugo, avvolti nelle melanzane, quindi sempre porzioni piccole da prendere anche con gli stuzzicadenti. E poi, devo ammetterlo, è finito tutto a schifo: insalata di pollo e peperoni all’agrodolce immancabili per le mie cene ma per niente chic!

Altro momento fondamentale, i dolci: profitteroles, caprese con la panna, cupcakes alle pesche con frosting color pastello e la regina delle torte, tre strati di Pan di Spagna colorati dal beije al rosso tagliati a metà e farciti con panna montata e fragoline, decorati con l’effetto ombrè, meringhe e ancora fragole. L’ho fatta da sola, infatti si abbocca verso un lato, ci ho messo tre ore, ma è la torta che mi è riuscita meglio da quando ho iniziato a impasticciare in cucina!

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Perdonate il flash osceno, ma era diventato eccessivamente buio.

Dress code

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Il dress code sembra a tutti un’esagerazione, ma vi assicuro che se il vostro fidanzato avesse serie intenzioni di presentarsi ad uno chicnic con una maglia nera di Assassin’s Creed o una tshirt verde di LanternaVerde, anche voi avreste estrema necessità di indicare un dress code! L’anno scorso al white party era chiaramente il bianco, quest’anno ho scelto colori pastello. Apriti cielo. I ragazzi hanno cominciato una rivolta del tipo “io a casa ho i pastelli e ce ne sono di tutti i colori, anche nero, quindi anche il nero è un colore pastello”, le amiche sono entrate in crisi, qualcuno è andato a comprare abiti nuovi, quindi quando sono arrivati e mi hanno vista avvolta nel mio abito color corallo mi volevano uccidere. Ma il corallo secondo me è tipo pastello. E ho girato due giorni: mai come quest’estate si portano colori decisi, bordeaux, giallo sparato e verde petrolio. Dannata me. Alla fine, con grande gioia, posso dire che tutti si sono impegnati e l’ambiente è migliorato molto anche grazie agli invitati abbronzati vestiti di chiaro. Vi lascio qualche foto.

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Spero di aver soddisfatto le vostre curiosità e che, con gli Snap del 5 Luglio e questo post, vi siate sentiti partecipi anche voi, invitati allo chicnic di compleanno. Spero che vi sia piaciuta la compagnia, la musica, l’atmosfera e il cibo. Ne approfitto per ringraziare tutte le persone speciali che mi hanno aiutata nell’organizzazione e tutti quelli che hanno contribuito a farmi sentire amata nel giorno del mio compleanno, tramite messaggio su facebook, snapchat, instagram o whatsapp. Grazie ancora!

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4 Comments

  • by Miki
    Posted 8 July 2016 17:43 0Likes

    Stupenda festa! Che invidia! Io è almeno 7 anni che non festeggio il mio compleanno :/

  • by Anna Rita
    Posted 23 July 2016 23:32 0Likes

    wow..brava mi piace veramente tutto..organizzazione #top 😉 purtrpp il mio compleanno è a Dicembre e nn posso godermi una bella festa al tramonto..ma posso dire di aver partecipato alla tua tra qst post e gli snap mi è sembrato di essere la :)))

  • by wwayne
    Posted 2 August 2016 9:40 0Likes

    Splendide foto, e anche ottimo post nel suo complesso. Tra l’altro il tuo articolo ha l’ulteriore merito di avermi fatto tornare in mente questa canzone:
    https://www.youtube.com/watch?v=3EEyOYPq-kc
    Che ne pensi?

  • Trackback: #Teaparty, il mio primo evento social ad Avellino | martiipal

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