
Judy Foreman notò la stessa frase scritta con della vernice a spruzzo sul muro di un magazzino a 150 chilometri da casa sua. Per giorni le rimase in mente, e alla fine si arrese e ripercorse tutta la strada per ricopiarla. “Mi è sembrata incredibilmente bella“, disse. E si mise a trascriverla in fondo a tutte le sue lettere, “come se fosse un messaggio dall’alto“. A suo marito Frank la frase piacque tanto che la appese alla parete dell’aula per i suoi alunni di seconda media, fra i quali vi era la figlia di una giornalista locale.
Due giorni dopo si ebbe notizie di Anne Hebert. Alta, bionda, californiana, la Hebert vive a Marin, una delle dieci contee più ricche degli USA, dove custodisce le case in assenza dei proprietari, svolge lavori saltuari, scrive, sopravvive. Fu in una tavola calda di Sausalito che la Hebert trascrisse su una tovaglietta la frase tanto ricercata. Da giorni le ronzava per la testa. La scrisse così, senza pensarci troppo e senza sapere che quelle poche parole avrebbero fatto il giro del mondo.
Ora la frase si sta diffondendo su adesivi, sui muri, in fondo alle lettere, nei biglietti da visita. Con il suo propagarsi si diffonde anche la visione di una “bontà da guerriglia”. Se andate su Google e cercate “Random acts of kindness” (atti di gentilezza casuali) troverete decine di associazioni che sembra abbiano abbracciato e fatta propria la teoria della gentilezza.
Eccovi una lista di atti di bellezza apparentemente privi di senso letti sulla rete:
- A Portland, nell’Oregon, un uomo ha infilato una moneta nel parchimetro di uno sconosciuto appena in tempo per non fargli prendere la multa.
- A Patterson, nel New Jersey, una dozzina di persone con secchi, stracci e bulbi di tulipano hanno ripulito una casa cadente mentre i fragili e anziani proprietari stavano lì a guardare, sbalorditi e sorridenti.
- A Chicago un adolescente è intento a spalare un vialetto e, dopo aver letto quella frase, racconta di essere stato preso da un impulso “Ma che cavolo! Non mi vede nessuno!”. E comincia a spalare anche quello del vicino!
E’ un’anarchia positiva, un disordine, un disturbo piacevole. - Un uomo a Sant Louis, la cui auto è stata appena tamponata da una giovane donna le fa cenno di andarsene dicendo: “E’ solo un graffio. Non si preoccupi.”
- Ad Atlanta un uomo strofina una panchina per cancellarne i graffiti.